A conclusione dell'appuntamento Baccalà, comunichiamo i numeri vincenti della lotteria.
Un grandissimo grazie a tutti i partecipanti, per la vicinanza ed il supporto ai progetti dell'Associazione.
Con un grande grazie a tutti coloro che hanno partecipato al nostro appuntamento annuale, aiutandoci così a realizzare i nostri progetti in Burundi e Zimbabwe.
Di seguito i numeri estratti nella nostra lotteria.
Per informazioni potete contattare il Presidente Mauro Dossi - 335 1261573
Grazie ancora, ci vediamo l'anno prossimo.
ci vediamo fra una settimana
NON MANCATE!
Di Sara De Pascale
Dal caseificio "con i macchinari di Agitu" al garage per aggiustare le macchine, storia dell'associazione Il Melograno: "Così in Burundi abbiamo creato nuove opportunità"
A raccontare "Il Melograno" è Mauro Dossi, fondatore dell'associazione: "È iniziato tutto con l’arrivo di Josie, mia figlia adottiva. Quando siamo andati insieme nel suo Paese natale, il Burundi, sono rimasto colpito dalla situazione dei bambini, abbandonati per strada, senza un posto in cui dormire o mangiare. Rientrato in Italia ho realizzato di dover far qualcosa: non potevo restare indifferente, e così, con un gruppo di amici, abbiamo costituito l'associazione"
BRENTONICO. Mauro Dossi è l'ex amministratore delegato di una società produttrice di energie rinnovabili e nella sua vita ha ricoperto diversi ruoli istituzionali, diventando anche vicesindaco di Brentonico. È sposato con tre figli, di cui una ragazza in adozione dal 1994. Ha iniziato a fare volontariato fin dai 18 anni, quando è stato nominato presidente del circolo ricreativo di Brentonico.
L'uomo racconta la sua storia ed esperienza di vita nell'associazione "Il Melograno", sottolineando la bellezza del volontariato, realtà che Dossi non ha mai abbandonato "perché mi fa vivere in un mondo diverso, ma possibile".
Com’è nata l’associazione Il Melograno?
È iniziato tutto con l’arrivo di Josie (la figlia adottiva di Mauro ndr) in Italia. Lei arrivava dal Burundi, un Paese in guerra diviso fra Huti e Tutsi: esattamente la stessa contrapposizione esistente in Rwanda, ma invertita in termini di etnie. Aveva 13 anni ed era figlia di un ex ministro dell’istruzione del Paese che si è prodigato per portare la pace fra le due fazioni, promuovendo i patti di Arusha, ma nel 1997 è stato avvelenato. Josie allora si è fatta promettere che l’avrei riportata in Burundi per assistere al funerale di suo padre, ma in quel momento c’era l’embargo totale del Paese, quindi non c’erano voli di linea. Arriviamo perciò con un volo clandestino e lì c’è stato l’impatto violentissimo con la realtà di quel Paese. Quello che mi ha colpito di più è stata la situazione dei bambini, abbandonati per strada, senza un posto in cui dormire o mangiare. Quando sono rientrato (all’epoca lavoravo per la Marangoni), avevo la scrivania piena di carte, dopo 15 giorni di assenza. Quelle carte, però, non le vedevo neanche. Lì ho realizzato di dover far qualcosa, non potevo restare indifferente, e così, con un gruppo di amici, abbiamo costituito l’associazione.
Di cosa si occupa l’associazione?
Ci occupiamo principalmente dei bambini e delle donne. Abbiamo iniziato costruendo orfanotrofi, scuole materne, la cooperativa agricola femminile, la casa del giovane in Burundi. Soprattutto lavoriamo moltissimo con le scuole. Per fare questo, la strategia è far diventare i progetti dell’associazione progetti di comunità. Quindi abbiamo fatto un gemellaggio fra il comune di Brentonico e il comune di Muyinga (che è una delle città principali del Burundi). Poi un gemellaggio fra le scuole di Brentonico e quelle di Busiga. E ultimamente abbiamo fatto un gemellaggio fra le scuole materne di Crosano e di Busiga. È una gioia vedere quanto questi bambini sono entusiasti nel dare e nell’aspettare notizie, scambiando disegni, video e oggetti. Per esempio, i bambini di Crosano, quando ho raccontato che le capanne in Burundi sono fatte di mattoni e paglia, hanno creato dei mattoni e mi hanno chiesto di portarli a Busiga. Per loro era la cosa più naturale che potessero fare per aiutare. In questi gemellaggi abbiamo cercato di creare ponti, non solo sulla carta. Quindi gli insegnanti di Brentonico sono andati in Burundi per un mese e viceversa; gli allevatori di Brentonico sono andati in Burundi; i tamburisti africani sono venuti qui. C’è stato proprio uno scambio di comunità, per far sì che queste esperienze siano utili a tutti. Non è facile, ma qualche risultato lo abbiamo ottenuto.
Come si sono sviluppati i progetti dell’associazione nel tempo?
Da quattro o cinque anni ci stiamo concentrando soprattutto sul creare posti di lavoro in loco. È successo, infatti, che noi abbiamo accompagnato dei bambini dell’orfanotrofio in tutto il loro percorso di istruzione, fino alla laurea. E lì la soddisfazione ha ceduto il passo ad una grossa delusione: questi ragazzi sono tornati da noi, ringraziandoci per tutto, ma senza idea di cosa fare in futuro. I Paesi in cui operiamo (il Burundi ma anche lo Zimbawe) sono Paesi che hanno espresso i loro governanti attraverso le elezioni, ma che di fatto si sono ritrovati con dittatori sotto il giogo delle multinazionali che stanno sfruttando questi territori. Quindi questi ragazzi istruiti sono scomodi per la classe politica. In più c’è poco lavoro. Allora recentemente abbiamo aperto un grosso garage per aggiustare le macchine, dove abbiamo formato tanti ragazzi degli orfanotrofi, sempre mantenendo il nostro modello di scambio: a turno, ogni sei mesi, dei nostri meccanici si recano in Burundi per dare formazione. Poi abbiamo creato un laboratorio di cucito e una grande falegnameria e vendiamo in Italia i prodotti fabbricati lì. L’idea è aiutare questi Paesi ad esportare le loro creazioni e ottenere una fonte di autofinanziamento, ma anche lasciare un segno nelle famiglie italiane che acquistano questi prodotti. Poi abbiamo aperto anche un caseificio, riutilizzando i macchinari di Agitu. E lì il problema principale era che nei villaggi e nelle zone periferiche non c’è abbastanza domanda, per cui gli allevatori non riescono a vendere abbastanza. E allora abbiamo iniziato ad esportarli nella capitale, dove c’è più disponibilità economica.
Quanti membri ha l’associazione al momento?
Attualmente siamo circa in 80, di cui venticinque/trenta si occupando della parte amministrativa e dell’organizzazione. Poi ci sono i professionisti che si recano in Africa per le formazioni, che vengono iscritti come soci e poi, terminato il periodo all’estero, decidono se restare nell’associazione o meno. E poi abbiamo tanti giovani, che però spesso non riescono a garantire una presenza stabile e restano per pochi mesi, spesso solo in estate. Sarebbe importante, come associazione, trovare delle modalità per accogliere anche questo tipo di partecipazione temporanea, in modo da coinvolgere di più i giovani.
Quali ostacoli o difficoltà ha riscontrato nel fare volontariato nella cooperazione internazionale?
Recentemente è stata fatta una riforma delle associazioni del terzo settore, che è stata pensata per mettere ordine ma che considera solo le grandi organizzazioni. Si vede già dal sito web per accreditarsi: è complicatissimo e pieno di burocrazia. Dopo la riforma i costi di gestione per noi de Il Melograno sono raddoppiati. E in più si va verso la professionalizzazione del volontariato, che penalizza i gruppi che si fondano sul lavoro di volontari non retribuiti. Poi, nel nostro campo, un problema è che ambasciate e consolati si occupano poco delle associazioni e sono più focalizzati sulle imprese. Inoltre la classe politica, profondamente corrotta, dei Paesi in cui operiamo approva norme sempre più restrittive sulle importazioni, per poterci guadagnare.
Perché ha scelto di fare volontariato in questo ambito?
Perché chi lavora nella solidarietà internazionale ha un grandissimo ritorno e ha modo di imparare due cose: la prima è che esiste un modo di vivere alternativo, senza frenesia, senza la fretta tipica del nostro mondo; in secondo luogo queste esperienze ti aiutano a rimettere in scala le priorità della vita. Poi c’è un livello collettivo, aldilà dell’individuo, che ti permette di mettere in campo le competenze apprese come volontario, nella tua comunità territoriale e, quindi, c’è un ritorno sul benessere di tutti.
Come fate a coinvolgere così tanti cittadini nelle attività dell’associazione?
Facciamo due serate l’anno di restituzione alla comunità, in cui raccontiamo i nostri progetti. E poi è fondamentale il lavoro sui bambini, che con il loro entusiasmo riescono a coinvolgere anche i genitori.
Aggiornamento dal Burundi
“Generazione V – i giovani e il Volontariato nel mondo”
Evento di pensieri, ritmi e gusti sul futuro della cooperazione internazionale trentina
4 maggio 2024, ore 15.00-22.30, Rovereto cortile Oratorio Rosmini, entrata da Via Rebora e Via Paganini
Un pomeriggio di musica, interventi e interviste a giovani volontari e volontarie trentini.
Incontro per e con la cittadinanza
Il Trentino è conosciuto e apprezzato in tutta Italia e anche all’estero per la promozione e l’azione del volontariato nell’ambito della Solidarietà Internazionale. Il lavoro delle circa 250 associazioni del territorio che operano in questo settore in diverse parti del Mondo hanno fatto conoscere il Trentino come una regione virtuosa, capace di spendere le proprie professionalità, i propri talenti, le numerose sensibilità e la grande passione nel lavoro non per l’altro ma con l’altro, per dare il proprio contributo nel migliorare le condizioni di vita e di giustizia delle persone nei vari continenti e Paesi esteri (da oriente a occidente, da nord a sud). Buone pratiche da far conoscere per far nascere il desiderio, nelle giovani generazioni, di diventare volontari nel Mondo e proseguire su questo cammino.
Programma:
ore 15.00-17.00 JAM SESSION
ore 17.00-19.30 “Cosa significa essere giovani volontarie e volontari nella Cooperazione Internazionale, perché vale la pena farlo e come si potrebbe farlo oggi”. Incontro-dibattito con le e i giovani della cooperazione internazionale trentina (Progetto generazione Cooperazione, Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Felice e Gregorio Fontana, Programma TALETE UNITN), don Dante Carraro (CUAMM - Medici con l’Africa) ed in collegamento online con padre Alex Zanotelli.
Modera: Martina Dei Cas
Dalle 19.30 cena a offerta libera con i piatti dell’economia circolare preparati da Alfio Ghezzi Bistrot Mart
Momento musicale con Davide Prezzo e OrchExtra Terrestre e Alpha Baracus
Comune di Rovereto, Associazione Il Melograno Brentonico ODV, CAVA - Coordinamento Associazioni Vallagarina per l’Africa, Consolida - Consorzio Cooperative Sociali Trentine, FArete - Rete di Organizzazioni di Cooperazione Internazionale
Centro Servizi Volontariato - CCI, Centro Cooperazione Internazionale - CSV, Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Felice e Gregorio Fontana, Progetto Generazione Cooperazione, Università di Trento,
Alfio Ghezzi Bistrot Mart, TRENTINOSOLIDALE ODV
Con il Contributo di: Comune di Rovereto Servizio Politiche Sociali, Cassa Rurale Alto Garda di Rovereto
Con il patrocinio di: Provincia Autonoma di Trento, Comune di Trento
nell’ambito delle manifestazioni che si terranno nel 2024 all’interno di “Trento Capitale Europea del volontariato 2024”.
Per informazioni: CAVA Rovereto - africa.cava@gmail.com
UN ALBERO PER AMICO
Appuntamento sabato sera da non mancare
Doppia spedizione nei mesi di ottobre e novembre scorsi. Siamo partiti in due momenti, per complessivi 12 volontari.
Progetti:
Orfanotrofio di Busiga: abbiamo svolto nel mese di novembre una intensa attività di manutenzione di interni ed impianti, supportati da operai burundesi. Manutenzione del tetto che presentava problemi di infiltrazioni.
Rinnovo interni con sostituzione dei controsoffitti danneggiati, sostituzione dei corpi illuminanti con luci led per risparmio energetico; revisione e miglioramento impianto idraulico.
Nonostante la stagione delle pioggie che ha un po' rallentato i lavori, siamo riusciti a completare il programma che avevamo impostato.
Caseificio: Impostare in maniera professionale l'attività, con il supporto di personale specializzato di Brentonico. Due casari hanno travasato la loro esperienza nel personale del rinnovato caseificio di Muyinga. I primi risultati sono ottimi, ora si tratta di proseguire l'attività conservando e migliorando il livello di partenza.
Primi risultati - entusiasmanti- della spedizione in corso a Muyinga in Burundi.
Il caseificio prosegue la sua corsa.
7 OTTOBRE
Tradizione di ottobre da non dimenticare.
Sabato 23 settembre alle 9.00 il "Forum sulla Cooperazione Internazionale: I Giovani dialogano con i candidati alle elezioni provinciali"
Forum Territoriale : Quale ruolo per il Trentino nella cooperazione internazionale?
promosso dai giovani del progetto Generazione Cooperazione, che interrogheranno i candidati alle elezioni provinciali trentine sui temi della cooperazione. Partecipano anche rappresentanti delle organizzazioni di volontariato e cooperazione internazionale, organizzazioni e movimenti dei giovani per il clima e istituzioni locali.
Entrambi gli appuntamenti si terranno nella sala conferenze del dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento, accesso da via Rosmini e saranno trasmessi in streaming sulla pagina Youtube di FArete.
Nuovo appuntamento: musica e gastronomia a supporto della solidarietà internazionale. Per aggiornamenti ed interazioni in corso d'opera vai sulla nostra pagina Facebook.
da L'Adige 3.09.23
Mentre ringraziamo calorosamente gli ospiti della tradizionale Canederlata di ferragosto, comunichiamo i risultati della lotteria.
Informeremo tempestivamente circa le prossime manifestazioni che stiamo organizzando, finalizzate come sempre alla realizzazione dei nostri progetti in Burundi e Zimbabwe.
Ancora grazie a voi tutti che permettete la nostra attività con la vostra generosità.
Agosto 2023
Ed anche quest'anno
CI SIAMO
MARZO 2023
E con quindici giorni di duro lavoro, i nostri cinque volontari (Alessandro, Fabio, Gino, Maurizio, Ruggero), in collaborazione con gli artigiani locali, hanno piastrellato la parte nuova del caseificio ed hanno montato le attrezzature necessarie all'avvio della nuova vita del caseificio di Muyinga.
Le attrezzature sono arrivare ad inizio mese con i containers partiti da Volano in gennaio.
Mercoledì 14 dicembre 2022
Sono partiti da Volano con destinazione Ngozi (Burundi) i due containers preparati dai nostri volontari.
Il primo container contiene quasi duecento quintali di alimentari (farina, riso, zucchero, sale), preziosi vista la situazione economica del Burundi con prezzi alle stelle e spesso alimentari introvabili.
Il secondo -circa 120 q.li- contiene attrezzatura varia, necessaria ai nostri progetti burundesi. L'attrezzatura più importante é destinata al nuovo caseificio "Eugenio Schelfi" a Muyinga. I materiali e le macchine sono stati acquistati dal Melograno, in parte dal caseificio di Agitu, che tutti ricordiamo.
Altri materiali sono destinati al completamento della dotazione della nuova falegnameria "Mauro Francesconi" a Ngozi.
I due containers arriveranno a Dar Es Salaam circa a metà gennaio, ed alla fine del mese noi saremo pronti ad accoglierli a Ngozi.
Martedì 1° novembre 2022
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Iniziativa -ormai tradizionale- a favore dell'Orfanotrofio di Mhondoro, che necessita di interventi di adeguamento degli spazi interni per rispettare le nuove direttive statali dello Zimbabwe.
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Presentazione dell’ultimo libro di Gino Strada, “Una persona alla volta”.
“Una persona alla volta”, l’ultimo libro di Gino Strada, fondatore di Emergency scomparso nel 2021, sarà presentato a Rovereto venerdì 23 settembre alle 20.30 presso la sala Filarmonica di corso Rosmini.
Intervengono:
Paola Feo, direttivo di Emergency
Beatrice Taddei Saltini, curatrice dell'Atlante dei conflitti e delle guerre nel mondo
Modera Massimiliano Pilati, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani
Partecipazione speciale di Menny cantante dei Rebel Roots, band di ispirazione reggae nata a Trento nel 2010.
Letture dal testo a cura di MariaElena Cavicchioli.
Durante la serata è prevista la vendita del libro a cura della Libreria Arcadia di Rovereto
Promuovono l’iniziativa il Centro Pace Ecologia e Diritti Umani di Rovereto e il gruppo Emergency di Trento, in collaborazione con il Comune di Rovereto.
E' RITORNATA LA TRADIZIONALE FESTA FERRAGOSTANA.
CI TROVIAMO PER UNA SERATA GIOIOSA DI SOLIDARIETA' AL PARCO DI BRENTONICO.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI
SERATA PER NUOVO CASEIFICIO SOCIALE A MUIYNGA
intitolato ad EUGENIO SCHELFI
1° LUGLIO 2022
Torna la nostra tradizionale Cena di Baccalà!
Vi aspettiamo sabato 16 ottobre...
Si avvicina l'appuntamento annuale con la Canederlata...
Vi aspettiamo numerosi venerdì 23 agosto al parco di Brentonico!
Noi siamo pronti... e voi?
Iscrizioni entro il 19 ottobre!
Quella del 2018 è stata la canederlata dei record con più 900 coperti! Grazie a tutti per la partecipazione e la solidarietà dimostrata.
Ecco i numeri vincitori della lotteria
Cari amici, vi aspettiamo numerosi allo spettacolo "La clinica malconzi" della compagnia teatrale Gli Improbabili de Zinevra: sabato 11 novembre alle 21 presso il Teatro Monte Baldo di Brentonico.
L'Incasso verrà devoluto all'associazione Il Melograno per sostenere gli orfanotrofi in Burundi e Zimbabwe.
Per info e prenotazioni: africa.cava@gmail.com - 348 8861001
Vi invitiamo numerosi al palazzetto dello sport di Brentonico alle ore 19.30!
Ricordatevi di prenotare entro giovedì 28 chiamando:
Ufficio turismo - 0464 395149
Chiara - 3400699221
Mauro - 3351261573
4.9.2017
La Commissione delle Nazioni Unite chiede il rapido intervento della Corte Penale Internazionale per i Crimini contro l'Umanità commessi in Burundi dall'aprile 2015.
E' con piacere che vi invitiamo alla consueta Canederlata al parco di Brentonico, occasione per gustare piatti tipici, ascoltare buona musica, divertirci insieme, conoscere meglio l'Associazione Il Melograno e, chi lo desidera, supportarla!
L'appuntamento è per giovedì 17 agosto a partire dalle 19.30
Vi aspettiamo!
Giovedì 6 ottobre venite numerosi ad incontrare John Mpaliza e a sostenere la prossima marcia per la pace sul Congo... Vi aspetta una cena con menù tipico africano! Tutti i dettagli QUI
28.9.2016
"Il presidente tiene sotto schiaffo la comunità internazionale. Sabato 24 settembre un migliaio di manifestanti sono scesi in piazza a Bujumbura, capitale del Burundi, in segno di critica e
disprezzo alle Nazioni Unite."
Ricordatevi di prenotare entro giovedì 22 settembre ai numeri 0464.395149 o 0464.392057!
L'associazione Il Melograno vi invita alla tradizionale Canederlata, che quest'anno si terrà
giovedì 18 agosto 2016, dalle 19.30, al Parco Cesare Battisti di Brentonico.
Passeremo assieme un momento di allegria, in cui potrete degustare i nostri canederli sulle note del Gruppo Fantafisa di Marco Zanfei. Per i più piccoli è previsto lo spettacolo del giocoliere Mr. Lucky Lo Sciroppato e ci sarà anche una lotteria!
La serata sarà occasione per conoscere l’Associazione e il suo operato; si raccoglieranno inoltre fondi per la realizzazione dei progetti avviati in Africa e, per chi fosse interessato, ci sarà la possibilità di diventare nostro socio.
Dalla collaborazione fra Il Melograno e Agimap Italia Onlus parte il nuovo progetto di riqualificazione dell'Orfanotrofio di Mhondoro in Zimbabwe, a distanza di 25 anni dalla sua costruzione.
Sabato 7 maggio, ore 20.30, a Villa Lagarina
Siete tutti invitati!
Venerdì 18 marzo 2016, alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Brentonico, siete tutti invitati ad una serata di approfondimento sull'attuale situazione del Burundi, a cui seguirà lo spettacolo "Rwanda" di Marco Cortesi e Mara Moschini. Vi aspettiamo numerosi!!